Abitudini e Cambiamento

“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose […]” (Albert Einstein).

Possiamo definire “abitudini” quelle risposte comportamentali automatiche ad uno stimolo, sviluppate attraverso la ripetizione del comportamento in contesti simili tra loro (Lally e Garden, 2013).

Secondo una ricerca della Duke University di Durham, più del 40% delle azioni che compiamo ogni giorno non sono frutto di decisioni, ma di rituali che condizionano in larga misura la nostra vita.

I comportamenti abitudinari sono una importante risorsa. Ci consentono infatti di economizzare sulle nostre capacità cognitive, rendendo più veloce il processo di elaborazione/decisione.

Quando allora è importante interrompere un’abitudine e mettere in atto il cambiamento?

Quando si percepisce che alcuni comportamenti diventano un ostacolo al raggiungimento del proprio benessere e della propria realizzazione. Le abitudini possono divenire penalizzanti quando mantengono in vita schemi non più validi, superati dal tempo o in generale che non consentono più di rispondere e/o soddisfare esigenze per le quali erano stati costruiti.

Potremmo quindi sentire il bisogno di voler cambiare semplici abitudini quotidiane, oppure potremmo sentire l’esigenza di cambiare lavoro, o decidere di interrompere una relazione, oppure ancora cambiare abitudini nocive come per esempio smettere di fumare…

Gardner (Gardner, De Bruijn e Lally, 2011) sostiene che, quando la volontà entra in conflitto con un’abitudine, è più probabile che il comportamento proceda in linea con quest’ultima. La nostra mente tende quindi ad assecondare le abitudini.

Cambiare è certamente possibile! Ma in che modo può essere gestita la paura del cambiamento?

E’ possibile sviluppare una strategia, definita “attitudine al cambiamento”.

Studi scientifici dimostrano che esercitare il nostro cervello al cambiamento e affrontare situazioni diverse favorisce l’autocontrollo e la capacità decisionale. Cambiare le proprie abitudini rende più sicuri di sé, meno radicati al passato consentendo di non essere travolti dall’instabilità ogni volta che si presenta un imprevisto.

Abituarsi a cambiare piccoli gesti quotidiani è un presupposto fondamentale che permette di sviluppare nuove strategie, aiuta a miglioraci e ci apre a nuove prospettive.